domenica 6 marzo 2005

Di mano in mano, di mente in mente.

I tedeschi, dopo i francesi. Nel 1817 K. F. Drais von Sauerbron inventò la draisina, che si chiamava così perché fu lui a inventarla. Che se la inventavo io l’avrebbero chiamata la lorenzina. K. F. Drais von Sauerbron ebbe l’intuizione di applicare a un celerifero di sua costruzione un rudimentale sterzo, semplicemente collegando il manubrio al telaio, in modo che la ruota anteriore fosse autonoma e non si dovesse ogni volta scendere dal mezzo per cambiare direzione. Gli inglesi poi perfezionarono l’invenzione, con il “calessino per pedoni”.
La draisina fece furore in tutta Europa, Italia compresa. Iniziava una nuova era: quella del trasporto personale senza cavalli.
Ma a Milano la draisina era considerata “pericolosa” e vietata all’interno della cerchia urbana: provocava troppi incidenti. Così la draisina la si poteva usare solo lontano dall’abitato. In campagna. Ancora non immaginavano quali infernali invenzioni avrebbe partorito la mente umana. Ben più pericolose della draisina... come fa poi a essere pericolosa una cosa con questo nome. Draisina ciliegina.

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