Nel 1879 un produttore di Coventry, Harry John Lawson, brevettò un biciclo con trasmissione a catena e ruote di piccole dimensioni. Lo chiamò "bicyclette".
Nel 1884 John Kemp Starley costruì il Rover. La novità più interessante fu l'adozione della trasmissione a catena. Il diametro ridotto delle ruote e il miglior bilanciamento del ciclista, seduto nel mezzo, aumentarono la sicurezza del veicolo.
Nel 1888 John Boyd Dunlop ci salvò dallo ‘scuotiossa’ con l’invenzione del pneumatico a aria e tre anni più tardi Edouard Michelin introdusse il copertone, perfezionato poi da Pirelli.
Fu allora che la bicicletta divenne davvero popolare.
A fine Ottocento in Italia ne circolavano 558.992: 11.000 biciclette a Milano, 7.500 a Torino, 5.800 a Roma. Il governo aveva anche posto una tassa di circolazione sulle biciclette, inizialmente di 5 lire, poi di 10.(fonte: Pedalando nel tempo - Istituto e Museo di Storia della Scienza)
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