giovedì 4 agosto 2011

Chi ha paura dell'uomo bianco?

Mia nipote ha paura dell'uomo bianco. Gliel'ho fatto ripetere ed è proprio vero: non l'uomo nero, l'uomo bianco, quello che si aggira di giorno per le strade delle città e si finge una statua di gesso o di sale e che poi all'improvviso, senza una ragione, si muove. Ha ragione lei, l'uomo bianco fa paura perché è imprevedibile, si muove solo per soldi e per tutto il resto del tempo finge di essere quello che non è. L'uomo nero invece si confonde con la notte, è un'ombra, un sogno forse, che la luce del mattino porta via. Basta aprire gli occhi.

martedì 2 agosto 2011

Bellezze allegre e bellezze tristi.

Ci sono bellezze tristi e bellezze allegre.
Bellezze tristi sono il lago circondato dalle montagne e le pinete vicino al mare. Le bellezze tristi lasciano addosso un po' di malinconia, come di qualcosa che deve finire, sono riposanti e fanno pensare.
Bellezze allegre sono i campi di girasole e l'acqua cristallina, il sole e il mare, la spiaggia bianca e un cappello di paglia. Le bellezze allegre muovono i corpi, danzano e illuminano.
E poi ci sono le allegre bellezze tristi, come il Brasile e i brasiliani. E mi è venuta in mente una vecchia canzone di David Riondino, Alegria do Brasil: http://www.youtube.com/watch?v=jM5W8xMR4Z8