lunedì 7 aprile 2008

Breve pensiero delle dodici meno un quarto.

Tutte le sere vado a letto con la sensazione che durante la giornata volevo dire qualcosa e non l'ho detto. Sarà perché forse parlo di più la notte, ma non è piacevole. Ti lascia un senso di attesa e di eterno rinvio che si culla nelle infinite possibilità del dire ma che in questo infinito si scioglie. Il giorno dopo, il pensiero è già svanito. E quello che volevi dire ma non hai detto è perduto per sempre. Non voglio sembrare pessimista. Solo darmi una scrollata da sola. Ogni tanto, svegliarmi. Se ho bisogno di dire, dire subito. E poi tornare a sognare e a masticare i miei pensieri.

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