domenica 23 giugno 2013

La strega del cane.

Illustrazione di Anna Laura Cantone
Qui nel palazzo sono tutti un po' spaventati. È tornata la strega, dicono. La strega ha sempre abitato qui, ma ha sempre camuffato bene la sua natura streghesca. Sembra strano, ma ha anche dei genitori, un fratello e un cane. Strano, perché di solito non si pensa alla famiglia delle streghe. Eppure sono convinta che nessuno nasca strega. Strega si diventa. È la vita a incattivirti. Nel caso della nostra strega, forse è successo qualcosa che noi non sappiamo. Forse un uomo, un amore finito male. Ma a renderla cattiva adesso è il suo cane. Il cane che lei porta tutti i giorni a fare i bisogni nel giardino comune. Il cane che lei non ama, perché altrimenti lo farebbe passeggiare fuori, nei campi o in città. Il cane che lei richiama con voce stridula, e le rose e le siepi cominciano ad appassire. La strega non ama i bambini. E i bambini, quando la vedono, fuggono spaventati. Lei mormora parole oscure, lancia maledizioni e mozziconi di sigarette, delimitando il suo territorio. Chi ha qualche formula magica da insegnarmi? Per mandarla via o per trasformarla in fata.

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