lunedì 13 agosto 2012

Come una sirena.



Ma basta: questa è dunque la tua casa, e tu ci tornerai sempre, ne sono sicuro, perché, a casa, sempre ci si ritorna; e anche per te è un giardino fatato, questa mia isoletta.
Ci tornerai sempre, sì; però, aggiungo: non ti ci fermerai mai molto tempo. Su ciò, caro padroncino, non voglio farmi illusioni. Quelli come te, che hanno due sangue diversi nelle vene, non trovano mai riposo né contentezza; e mentre sono là, vorrebbero trovarsi qua, e appena sono tornati qua, subito hanno voglia di scappare via. Tu te ne andrai da un luogo all'altro, come se fuggissi di prigione, o corressi in cerca di qualcuno; ma in realtà inseguirai soltanto le sorti diverse che si mischiano nel tuo sangue, perché il tuo sangue è come un animale doppio, è come un cavallo grifone, come una sirena. E potrai anche trovare qualche compagnia di tuo gusto, fra tanta gente che si incontra al mondo; però, molto spesso, te ne starai solo. Un sangue misto di rado si trova contento in compagnia: c'è sempre qualcosa che gli fa ombra, ma in realtà è lui che si fa ombra da se stesso, come il ladro e il tesoro, che si fanno ombra uno con l'altro.
Elsa Morante, L'isola di Arturo

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