giovedì 22 dicembre 2011

Strega o sirena?

Non ricordo l'ultima volta che ho tagliato i capelli. Forse un anno fa. Quest'estate mi limitavo a tagliare la frangetta, ma da qualche mese non tocco più neanche quella. Mi chiedo se c'è una lunghezza già stabilita a priori, nel mio codice genetico, oltre la quale non potrò andare. Ora mi arrivano a metà schiena e ricordo di averli avuti così lunghi solo alle elementari. Ricordo mia madre intenta a pettinarmeli, ricordo la sofferenza, ogni volta che li lavavo, anzi, la tortura dei nodi che si formavano (allora non avevano ancora inventato balsami e creme). Quello che non ricordo è chi avesse deciso di farmeli portare così lunghi: io o lei? Perché allora molte cose le decidevano le madri. Ricordo anche la poca pazienza che aveva mio padre, quando andavo a nuoto: e uscivo dagli spogliatoi sempre con i capelli un po' bagnati.
Ora hanno inventato le creme, e i balsami, ma i nodi si formano ancora. E io, a volte mi sento una strega, a volte una sirena, e non ho il coraggio di tagliarli. Mi sembra di commettere un sacrilegio.

foto di Dario Tansini

2 commenti:

  1. Ah, i capelli lunghi! Io li sto lasciando crescere a dismisura, non ce li ho così lunghi da quando avevo sedici anni, periodo in cui li ho poi tagliati a spazzola. Non so se mi sento a mio agio, devo dire la verità, mi sento un po' una vecchia hippy americana, li tengo sempre legati, mi faccio la treccia. Sentirmeli sulla schiena quando li lavo sotto la doccia è un'emozione strana, come di una carezza non richiesta e piacevole proprio per questo. Ma la mia indole forse non è da capelli lunghi, non so. La cosa che mi piace di più è farmi la crocchia che mi sfiora il collo e lasciare qualche ciuffo libero, che mi dà un'aria retrò. Mah...

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  2. Oggi invece li ho tagliati, e alleggeriti, e schiariti: adesso mi sento una fatina.

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