sabato 16 ottobre 2010

Il desiderio.

Non possiamo smettere di desiderare, e questo ci esalta e uccide al contempo. Il desiderio! Ci sostiene e ci crocifigge, portandoci ogni giorno sul campo di battaglia dove ieri abbiamo perso ma che, nel sole di un'altra giornata, ci sembra nuovamente un terreno di conquista; e anche se domani moriremo, il desiderio ci fa erigere imperi destinati a diventare polvere, come se la consapevolezza che presto cadranno non riguardasse la sete di edificarli ora; ci infonde l'energia di volere sempre quello che non possiamo possedere e ci getta all'alba sull'erba disseminata di cadaveri, affidandoci fino alla morte progetti che appena compiuti subito rinascono. Ma è così estenuante desiderare incessantemente...
Muriel Barbery, L'eleganza del riccio

2 commenti:

  1. Parole meravigliose. Mi vengono in mente i versi di Alda Merini: "La cosa più superba è la notte/quando cadono gli ultimi spaventi/ e l'anima si getta all'avventura. "
    In qesto gettarsi all'avventura c'è la radice di ogni desiderio. E se desiderare incessantemente è estenuante bisogna dire che è anche bellissimo. Un rimedio senza controindicazioni contro ogni tristezza. Un volo

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  2. Sì, desiderare è bellissimo. Per me è inevitabile. È l'unica cosa che ci tiene vivi. E accesi dentro.

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