venerdì 20 giugno 2008

Piccola storia d'amore.

Il matrimonio degli Orishas di Guido Boletti

Ci sono un lui e una lei.
Lei ama il sole, l’acqua salata, e la sabbia. Passerebbe ore seduta in riva al mare a leggere, con il vento che le scompiglia i capelli.
A lui il mare piace, ma preferisce la montagna. Al mare non riesce a stare fermo o nuota e si immerge o corre avanti e indietro e studia gli insetti con la lente d'ingrandimento e scava gallerie sotto di lei, che tanto quando legge è da un’altra parte e non si accorge di niente. Poi stravolto, crolla e si addormenta: all’ombra.
Lui è uno da arrampicate su pareti rocciose, da lunghe estenuanti e sudatissime ripide passeggiate in mezzo ai boschi, a lei piace camminare, ma un giorno sì e uno no, e in montagna ci andrebbe solo per respirare aria pura.
Lui farebbe le vacanze sempre in moto, per sentire il vento sulla faccia e provare quella sensazione che a trecento all’ora sembra quasi di volare, e si fermerebbe a dormire in una tenda, sotto le stelle.
Lei volerebbe davvero, per finire in un paese lontano lontano, in Sudamerica e noleggiare un’auto, e fermarsi a dormire negli ostelli o nei
bed and breakfast e conoscere tanta nuova gente.
A lei piace leggere romanzi, a lui solo fumetti. A lei anche, i fumetti.
A lei piacciono i
reading di lettura, a lui le birre al pub. Lui fuma, lei non riesce a sopportare l’odore di sigaretta nel raggio di un metro.
Tutti e due ascoltano musica, lui
ambient and lounge, lei strazianti tanghi e canzoni anni sessanta.
Lui passa ore a sfidare ragazzini giapponesi e tedeschi in gare alla
consolle nintendo, lei se usa il telecomando più di un’ora, le viene la borsite.
Eppure. Lei e lui stanno insieme.

7 commenti:

  1. Mi ha ricordato il capitolo "Lui e io" delle Piccole Virtù di Natalia Ginzburg...

    RispondiElimina
  2. Anonimo9:28 PM

    Mi ricorda qualcosa di molto autobiografico ...
    Ma stai leggendo il GGG?! Grandissima Lo!
    Uno dei libri migliori mai scritti da Roald(se la gioca con "Le streghe").

    besos

    RispondiElimina
  3. Bella storia :-)
    Chiedo la raccolta completa dei frammenti numerati (ché alcuni me li sono persi, credo, soprattutto i primi) e delle storie sparse, che messe insieme diventano un libro lungo e bello.
    Chiedo rispettosamente, intendo.

    RispondiElimina
  4. Molto volentieri, ti invierò. Un abbraccio.
    ps. ieri mi sei venuta in mente. Ogni volta che fa capolino il verbo stirare (e rimane sempre tra le potenzialità inespresse, a dir la verità) mi vieni in mente tu. Sei il mio mito, il mio ideale di donna (quella che stira, insegna, fa in mestieri, legge un sacco, scrive altrettanto, pubblica, va in giro per l'Italia a caccia di documenti, e bada a tre figli e un marito... dì la verità che sei una strega, dimmi come hai fatto a moltiplicare il tempo, voglio saperlo anch'io!!!! Io che non ho figli, che non stiro, non insegno e che il tempo mi sembra sempre poco...)

    RispondiElimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  6. .. e perché ho chiuso la parentesi?

    RispondiElimina
  7. Strano e significativo come le cose piu' personali possano diventare universali.
    Hai descritto l'uomo e la donna, LO.

    F

    RispondiElimina