venerdì 9 novembre 2007
Le sorti del romanzo
"Io auspico un tempo di bei libri pieni d'intelligenza nuova come le nuove energie e macchine della produzione, e che influiscano sul rinnovamento che il mondo deve avere. Ma non penso che saranno romanzi, penso che certi agili generi della letteratura settecentesca - il saggio, il viaggio, l'utopia, il racconto filosofico o satirico, il dialogo, l'operetta morale - devono riprendere un posto di protagonisti della letteratura, dell'intelligenza storica e della battaglia sociale".
(Italo Calvino, 1956)
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